Ragusa - A quanto comunicano diversi operatori siciliani, le aspettative sono confermate: il lungo ponte che inizia domani regala all'Isola il primo vero boom di presenze post Covid, al livello del record del 2019. L’abolizione da oggi del green pass per chi arriva in Italia e l’ondata di gran caldo hanno accelerato le prenotazioni last minute e - da giovedì 2 a domenica 6 giugno - è atteso il pienone ovunque: dai parchi archeologici agli hotel, dagli stabilimenti balneari ai ristoranti. In forte ripresa i voli internazionali: significano molti ritorni a casa per i residenti all’estero e, nonostante la guerra, numerose presenze di stranieri. Speriamo trovino il personale, visto che albergatori e ristoratori proseguono a lamentarne la carenza.
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Oltre a mare e spiagge il Ragusano è in grado di soddisfare le esigenze più “meditative” dei visitatori col suo caratteristico entroterra, dove non mancano strutture di lusso amiche del verde, e quelle più culturali. Non solo chiese barocche e palazzi storici nobiliari, ma tanti eventi legati alla pittura in corso questo mese: alle Quadrerie del Monastero di Scicli la mostra dedicata a Franco Sarnari, il pittore "anticosequenziale"; all'ex Convento del Carmine di Modica l'esposizione “Le Cento Sicilie", omaggio a Gesualdo Bufalino; alla Galleria Sacca di Pozzallo la personale di Riccardo Paternò Castello, "Mystic". Solo per citarne alcuni. Ci sarà anche chi lascerà la provincia per andarsi a fare il suo weekend lungo altrove, magari approfittando della nuova rotta per Bari da Comiso. In ogni caso non è più una prova generale dell’estate, ma l’estate vera e propria, che non poteva più attendere di esplodere.
