Attualità I numeri in Sicilia

Il Covid attacca i giovani, scende l’età media di ricoveri e decessi

Il virus contagia chi non può proteggersi con i vaccini, e così torna in circolo

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 Ragusa - I giovani sono stati l’ultimo target a cui si è aperta ufficialmente la campagna vaccinale e alcuni di loro scontano anche le perplessità dei genitori, magari vaccinati ma scettici per i figli piccoli: meno di uno su due nella fascia 12-19 anni ha fatto due dosi. Aggiungiamoci pure che è la categoria più esposta ai contatti interpersonali, durante tutto il giorno: dalla scuola alla mattina, alle uscite pomeridiane e serali con amici e compagni, su mezzi di trasporto pubblici e privati. Per questo il Covid si muove ora sulle gambe di bambini e adolescenti - fra i quali l’infezione resta spesso invisibile - e per questo i contagi in Sicilia faticano a calare a differenza delle ospedalizzazioni. Lo vediamo sia nelle prime classi tornate a casa a una settimana dall’inizio della stagione scolastica, sia nei ricoveri di alcuni ragazzini.

Il green pass a lavoro traina la volata delle vaccinazioni negli adulti, ma presto non si potrà più parlare di ciclo ultimato perché le terze dosi sono iniziate già da una settimana, così come stanno cominciando gli primi ingressi in reparto dei vaccinati della prima ora, per cui la protezione anticorpale sta scadendo. Le rianimazioni sono ancora rare ma, in attesa che le case farmaceutiche facciano progressi su efficacia e durata dei loro sieri, per ora il richiamo anti Coronavirus si avvia ad essere men che annuale: solo continuando a vaccinarci eviteremo il rischio che le curve tornino a salire in inverno. I dati del dipartimento Attività sanitarie dell’assessorato regionale alla Salute certificano che il virus dilaga dove le coperture sono più basse o non ci sono affatto, ovvero negli under  12, che non possono vaccinarsi (ma ancora per poco).

Nell’ultima settimana sono stati contagiati 291 bambini tra i 6 e i 10 anni, 161 fra 3 e 5 anni e 136 tra i neonati fino a 2 anni. Per quanto riguarda invece i teenager, per cui il vaccino è autorizzato, in 7 giorni si sono registrati 170 fra 11 e 13 anni e 245 fra 14 e 18 anni e 309 tra 19 e i 24enni più grandicelli. Gli over 60 sono stati i meno colpiti da questa quarta ondata: al momento ad affollare le corsie sono ancora i 50-60enni siciliani, del resto solo uno su 4 è immunizzato vaccinato. A morire di Covid invece continuano a essere gli anziani, anche se l’età media si è abbassata dagli 80 anni di giugno agli attuali 78. Rispetto alle prime tre ondate è scesa pure l’età dei ricoveri: ora è di 60 anni ma, appunto, ci sono pure i giovanissimi fra i reparti ordinari e le terapie intensive.


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