Benessere Dieta crudista

Dieta crudista: non solo per dimagrire

La dieta crudista prevede una ripartizione degli alimenti secondo questa percentuale 75-80% di frutta, 10-20% di verdure e un 5% di noci e semi

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La dieta crudista che nasce negli Stati Uniti si sta diffondendo anche in Italia. Più che una dieta vera e propria si può definire uno stile di vita che trova nel cibarsi degli alimenti in maniera naturale, ovvero proprio così come li troviamo in natura e quindi senza alcun intervento da parte dell'uomo ad esempio attraverso la cottura, la sua caratteristica fondamentale Possiamo definire quindi la dieta crudista un ritorno alla natura.

Questo regime dietetico prevede una ripartizione degli alimenti secondo questa percentuale 75-80% di frutta, 10-20% di verdure (in particolare quelle a foglia verde) e un 5% di noci e semi. All'inizio si prevede anche la carne e il pesce crudo. Sono del tutto aboliti invece gli alimenti industriali e i prodotti da forno. Gli alimenti non possono essere cotti, ma è ammesso consumarli sotto forma di frullati oppure marinarli disidratarli o utilizzare la germinazione.

In ogni caso la dieta crudista prevede diversi sottoinsiemi:
Crudismo onnivoro: la dieta crudista in effetti nasce come regime onnivoro in cui si può consumare di tutto purché siano alimenti non cotti o comunque non sottoposti a processi di trattamento industriale, ovvero oltre che la frutta e le verdure crude, anche la la carne che dovrebbe provenire da allevamenti allo stato brado o dalla selvaggina, si mangia cruda. Sono ammessi anche il miele e altri prodotti di derivazione animale.

Crudismo vegetariano: si differenzia da quello onnivoro perché non ammette carne e pesce, mentre sono ammessi i prodotti di derivazione animale purché crudi. Per fare un esempio uova burro e panna purché crudi possono consumarsi.

Il crudismo vegano è ancora più restrittivo ammettendo solo il consumo di alimenti vegetali da consumarsi crudi. Non possono consumarsi i derivati animali e quindi burro latte etc.

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Crudismo fruttariano prevede il consumo della frutta in maniera esclusiva. E' da preferirsi la frutta di derivazione biologica.

Dieta crudista: vantaggi e contro
Secondo i sostenitori della dieta crudista, gli alimenti crudi sarebbero più nutrienti rispetto a quelli cotti perchè le vitamine e i minerali non sono alterati in alcun modo dal processo di cottura.  La dieta crudista può venirci incontro se abbiamo qualche chilo da perdere in quanto eliminando i cibi cotti e raffinati e quindi i prodotti industriali, eliminiamo anche i grassi e gli zuccheri in eccesso. Uno degli argomenti a favore di questa dieta è il seguente: il cibo contiene degli animi che ne favoriscono la digestione. Questi enzimi però se vengono esposti al calore, in particolare se si supera una temperatura di 47 gradi si disattivano e quindi il nostro organismo fa più fatica nel digerire gli alimenti. La cottura del cibo in effetti diminuisce la disponibilità de vitamina C e alcune vitamine che appartengono al gruppo B. I cibi cotti però risultano più digeribili in quanto la cottura ne favorisce la masticazione e quindi l'assimilabilità. La cottura inoltre non sempre riduce l'assorbimento di nutrienti: ad esempio la cottura di legumi e cerali integrali produce l'eliminazione dell’acido fitico che diminuisce l'assorbimento di alcuni minerali, in particolare si lega a ferro, calcio, magnesio, manganese, zinco). Coloro che seguono questa dieta vi attribuiscono altri benefici quali una maggiore vitalità ed energia. E' una dieta ecologica in quanto ha minore impatto sull'ambiente. Tuttavia vi sono anche degli aspetti a sfavore. Alcuni alimenti ad esempio contengono dei batteri, basti solo pensare alla salmonella, che si possono eliminare solo con la cottura. La frutta fresca e la verdura, che fanno parte del nostro menù dietetico, già vengono consumati crudi. Soltanto alcuni alimenti possono mangiarsi di fatto crudi e quindi a lungo andare si potrebbe incorrere in qualche carenza nutrizionale considerata la scelta limitata a nostra disposizione.

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 Esempio di menù crudista
A colazione una manciata di noci e mandorle e un centrifugato di frutta e verdura.

Per pranzo un'insalata composta da verdure e esempio verdure a foglia verde, peperoni, condita con dell'olio di oliva spremuto a freddo oppure con qualche goccia di limone. Sia in mattinata che nel pomeriggio possiamo fare uno spuntino con un centrifugato di frutta e verdura.

Per cena un primo piatto realizzato con le zucchine, ad esempio degli spaghetti vegetali tagliando delle fettine molto sottili di questo ortaggio da condire con una salsa di pomodori secchi e una cipolla rossa.


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