Dieta della bresaola: scopri il menù e cosa mangiare per perdere una taglia in due settimane
La bresaola è la protagonista di una dieta che consente di perdere una taglia in due settimane, perfetta se siete in ritardo sulla tabella di marcia per perde perdere quei chili d troppo per sfoggiare il vostro nuovo bikini sulla spiaggia. Quante calorie ha la bresaola? 100 grammi di prodotto contengono solamente 150 calorie, una caratteristica che rende questo alimento super light.
Andiamo alla scoperta del regime alimentare che promette di fare perdere un’intera taglia in sole due settimane: la dieta della bresaola. È recentemente salita alla ribalta la dieta della bresaola, specialmente se avete fatto una rapida ricerca sul web.
Come facilmente intuibile dal nome, questo regime alimentare si basa sulle proprietà ipocaloriche di questo gustoso salume. Il motivo per cui questa dieta è diventata molto conosciuta in poco tempo è molto semplice: promette di far perdere una taglia in sole due settimane. Andiamo a scoprire come funziona e che cosa abbinare a questo salume per ottenere dei buoni risultati.
Cos’è la bresaola e come si produce
La bresaola è un salume è tipico della Valtellina e, dal 1998, ha ottenuto il riconoscimento internazionale IGP (Indicazione Geografica Protetta). Viene generalmente prodotto con carne di manzo e, più precisamente, con la punta d’anca salata e aromatizzata con diverse spezie. Dopo questo passaggio la carne viene lasciata a riposare per circa 2 settimane in salamoia, passato questo tempo viene accuratamente pulita, avvolta nel budello e messa a stagionare per circa 2 mesi. In Veneto esiste anche la bresaola di cavallo, più speziata e magro, come anche quella di cervo.
La dieta della bresaola promette di far perdere a chi la segue un’intera taglia in sole due settimane. Come è possibile tutto ciò ?
Il concetto sui cui si basa questo regime alimentare è che la bresaola è un alimento ipocalorico. Infatti, contiene solamente 151 calorie per 100g di prodotto e, di questi 10 grammi, 90 sono composti da acqua (59) e proteine (31). Insomma, un salume ricco di proteine animali e povero di grassi. Ideale per perdere peso e gustoso da mangiare. Tuttavia, non basta mangiare la bresaola per dimagrire: necessario abbinarla ad altri alimenti e costruirci una vera è propria dieta attorno.
Dieta della bresaola: cosa mangiare?
Il menù della giornata tipo
Quando si segue il regime alimentare basato sulla bresaola, è bene non abbinare quest’ultima ad altre proteine animali. Solitamente questo salume andrebbe accompagnato da delle verdure. In ogni caso, a seguito troverete un esempio di dieta da seguire.
La maggior parte delle ricette in cui si trova l’abbinamento bresaola e verdure, sono molto semplici da realizzare. L’opzione più conosciuta è sicuramente bresaola, olio, grana e rucola. Sazia in fretta, da energia ed è ipocalorica. Se volete ridurre ulteriormente l’apporto calorico, rimuovete il grana. In alternativa potete preparare un’insalata con pomodori, spinaci e rucola o abbinare quest’ultima a zucchine e asparagi.
- Si inizia con la colazione che prevede tè verde, biscotti integrali o cereali, un frutto di stagione oppure uno yogurt greco.
- A pranzo pasta integrale con un condimento leggero, ad esempio pomodoro e basilico.
- Per cena bresaola con rughetta condita con una spruzzatina di limone, oppure potete abbinarla con insalata e spinaci, o con zucchine e asparagi.
- Come spuntino un frutto di stagione.
Anche in questa dieta è fondamentale bere almeno 2 litri di acqua il giorno.
Consigli e avvertenze sulla dieta della bresaola
Prima di iniziare la dieta della bresaola è sempre bene rivolgersi a un medico nutrizionista e ricevere consigli personalizzati. Infatti, questa dieta potrebbe non essere adatta per tutti. In particolare, essendo ricco di alimenti salati, questo regime alimentare è sconsigliato a chi ha problemi di pressione alta. Inoltre, a causa del suo ridotto apporto calorico è controindicato in caso di malattie o gravidanza.
Tuttavia, questa dieta potrebbe favorire gli sportivi, aiutandoli a raggiungere delle prestazioni fisiche migliori rispetto a quelle a cui erano abituati.
Nota:il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.