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Dieta mima digiuno, quali cibi che allungano la vita

La Dieta Mima Digiuno è un programma alimentare di 5 gg, caratterizzato da un preciso bilanciamento tra macro-nutrienti (proteine, grassi, carboidrati, fibre)

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La dieta mima digiuno è tra gli argomenti più chiacchierati da ormai moltissimo tempo. Si tratta di un regime alimentare che è stato oggetto di interesse mediatico spropositato, specialmente per alcuni risultati scientifici considerati controversi e contrastanti fra di loro. In molti, infatti, evidenziano il fatto che questa dieta non sembrerebbe trovare molte conferme tra la comunità scientifica. Vediamo insieme di cosa si tratta, cercando di capire meglio quali sono le promesse della dieta mima digiuno, i benefici e gli effetti collaterali di quest’ultima tendenza in fatto di diete.

Dieta Mima Digiuno, cos'è
La Dieta Mima Digiuno o DMD è un programma alimentare ipocalorico dalla durata di 5 giorni che può essere fatto 3-6 volte all'anno. Ideato dal professor Valter Longo, ricercatore in biochimica e neurobiologia, professore di Biogerontologia all’University of Southern California, direttore del programma di Oncologia e longevità dell’IFOM (Istituto di Oncologia Molecolare di Milano), questa dieta ha l’obiettivo di fare in modo che le cellule del nostro corpo possano rigenerarsi e proteggere quest’ultimo da obesità e da altre malattie croniche legate all’invecchiamento.
Il regime alimentare della dieta mima digiuno ha un apporto calorico non superiore ai 1150 kcal il 1° giorno e di 800 kcal dal 2° al 5° giorno, capirete quindi che è si tratta di una dieta alquanto restrittiva. In realtà, però, questo modello alimentare non è pensato solo per favorire la perdita di peso, ma anche per ridurre notevolmente colesterolo, trigliceridi, glicemia, pressione sanguigna e infiammazione. Si può dire che la dieta mima digiuno è più che altro proiettata a cambiare il vostro stile di vita, migliorando così la condizione di salute generale dell’organismo.

Come funziona la dieta mima digiuno
Ma come si ottiene tutto questo solo grazie ad una dieta? Ebbene, la Dieta Mima Digiuno, si basa sul concetto di bilanciare in maniera equilibrata i diversi macro-nutrienti – proteine, grassi, zuccheri e fibre – ed i micro-nutrienti – vitamine e minerali – in modo da riuscire ad “ingannare” l’organismo simulando uno stato di digiuno, senza però dover rinunciare al cibo. Il nostro corpo, quindi, si comporterà esattamente come se stesse a digiuno, dando poi inizio ad un processo di rinnovamento cellulare, tramite il quale si eliminano elementi non necessari, sostituendoli con delle cellule sane.
La restrizione calorica, dunque, serve a far diminuire l’attività del recettore dell’ormone della crescita, ma soprattutto di alcuni geni responsabili dell’invecchiamento e delle malattie che ne derivano. Per far sì che tutto funzioni alla perfezione, le proteine di origine animale vengono completamente eliminate per tutta la durata della dieta, promuovendo invece il consumo di quelle vegetali. Anche i carboidrati dei cereali raffinati e della frutta fanno spazio a quelli delle verdure e dei legumi. Inoltre, viene fatto un abbondante uso di grassi vegetali, provenienti da noci ed olive.

La dieta mima digiuno: gli alimenti concessi
Vediamo ora con precisione quali sono gli alimenti contemplati nella dieta mima digiuno. Questo regime alimentare è basato sull’eliminazione di quei cibi che stimolano la produzione di insulina e dell’ormone della crescita, con un apporto calorico molto basso.
Escludendo, dunque, prodotti di origine animale, gli alimenti concessi sono:
• Tutte le verdure e tutti gli ortaggi;
Legumi, considerati la principale fonte proteica;
• Grassi provenienti dall’olio di oliva o dalle noci;
• Tè e tisane, soprattutto di mattina;
• La pasta, il pane e tutti i cereali vanno consumati nella loro versione integrale.
Oltre ai cibi di origine animale, inoltre, sono assolutamente vietati tutti gli alimenti lavorati e gli zuccheri semplici. C’è però una concessione per quanto riguarda il pesce, che va comunque consumato in quantità moderate. Per quanto riguarda, invece, i momenti ideali per consumare il cibo, il professor Longo consiglia di non cenare dopo le 20 e di non ingerire niente 3-4 ore prima di andare a dormire.

Chi può fare la Dieta Mima Digiuno
La dieta mima digiuno è adatta soprattutto per gli adulti sani tra i 18 ed i 70 anni non denutrite e sane, senza particolari tipi di malattie. Questi, possono praticare con tranquillità la dieta mima digiuno, anche fino a due volte all’anno. Per quanto riguarda gli ultrasettantenni, questo modello alimentare è consigliato a patto che siano obesi oppure in sovrappeso, affidandosi sempre e comunque ad un medico nutrizionista specializzato, ma questa raccomandazione vale per tutti.
La dieta mima digiuno, è invece sconsigliata alle donne in stato interessante o durante l’allattamento. Inoltre, anche soggetti che usano farmaci o che hanno la pressione sanguigna bassa, dovrebbero prima consultare il proprio dottore. Questo tipo di dieta non può essere abbinata all’insulina o anche a farmaci che riducono i livelli di zuccheri.

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Dieta Mima Digiuno: schema menu di 5 giorni
Di seguito riportiamo lo schema della dieta mima digiuno:
Giorno 1: Stato di digiuno
Colazione: Tè limone e menta verde, barretta alle noci ed olio di alga;
Pranzo: Zuppa al pomodoro, olive salate, crackers al cavolo, 1 Capsula di integratore alimentare NR-3;
Spuntino: una manciata di noci miste all’uvetta;
Cena: Minestrone di verdure, barretta al cioccolato e 1 Capsula NR-3.
Giorno 2: Brucia grassi
Colazione: Tè limone e menta verde, barretta alle noci;
Pranzo: Tè all'ibisco, zuppa ai funghi, olive salate e 1 Capsula NR-3;
Spuntino: Tè menta verde, barretta di noci;
Cena: Tè all’ibisco, minestrone con quinoa, Barretta al cioccolato, 1 Capsula NR-3.
Giorno 3: Riciclo cellulare
Colazione: Tè limone e menta verde, barretta alle noci;
Pranzo: Zuppa al pomodoro, olive salate, crackers al cavolo, 1 Capsula di integratore alimentare NR-3;
Spuntino: Tè alla menta verde;
Cena: Tè all’ibisco, minestrone di verdure, 1 Capsula NR-3.
Giorno 4: Rigenerazione cellulare
Colazione: Tè limone e menta verde, barretta alle noci;
Pranzo: Tè all'Ibisco, zuppa alle verdure, olive salate, 1 Capsula NR-3;
Spuntino: Tè alla menta verde e olive;
Cena: Tè all’ibisco, minestrone con quinoa, Barretta al cioccolato, 1 Capsula NR-3.
Giorno 5: Rinnovamento
Colazione: Tè limone e menta verde, barretta alle noci ed olio di alga;
Pranzo: Tè all’ibisco, zuppa al pomodoro, crackers al cavolo e 1 Capsula NR-3;
Spuntino: Tè alla menta verde;
Cena: Tè all’ibisco, minestrone di verdure, 1 Capsula NR-3.
Il sesto giorno si può tornare ad un regime alimentare normale, ma sempre in maniera graduale, in quanto il nostro stomaco ha bisogno di riabituarsi ad un’alimentazione tradizionale. Cominciate, dunque, con cibi liquidi e soffici, come ad esempio minestrone, frullati e succhi di frutta, associaci a riso, legumi o pesce azzurro. Dal settimo giorno in poi, si può tornare ufficialmente a una dieta regolare.

Benefici della Dieta Mima Digiuno
Innanzitutto, si rileva una riduzione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari e del diabete. Alcuni studi, infatti, affermano che tramite la dieta mima digiuno le cellule del pancreas addette alla produzione di insulina si possano riparare. Vi è anche un significativo miglioramento dei valori collegati al colesterolo e alla pressione in soggetti che già avevano presentavano problemi in precedenza. Vi sarebbe, quindi, un rinnovamento totale delle cellule dell’organismo.

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Effetti collaterali
Come si può evincere dal menu della dieta mima digiuno, questi cinque giorni di dieta possono risultare piuttosto provanti dal punto di vista fisico, portando ad un significativo calo di energie ed inevitabilmente ad un senso di fame costante. Oltre a questo, vanno considerati anche altri aspetti negativi, tra cui la sensazione di fatica e di spossatezza, accompagnate da lievi nausee o da vomito, specialmente in soggetti più sensibili. Per questo, si sconsiglia soprattutto a persone molto attive di assicurarsi di evitare quelle attività quotidiane che richiedono uno sforzo fisico non indifferente e di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno.

Avrete capito che si tratta di una dieta molto restrittiva ed ortodossa, per questi motivi, come afferma lo stesso Dottor Longo, è bene non darsi al “fai da te”, ma consultare sempre e comunque l’opinione di un medico specializzato prima di cominciare qualsiasi percorso alimentare, assicurandosi che il vostro stato di salute sia ottimale, oppure affidarsi alle linee guida stilate dallo stesso Longo, comprese nel suo libro + kit alimentare. 


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