La dieta vegetariana è di grande attualità. In effetti sempre più persone abbracciano quello che non è solo un regime dietetico, ma possiamo considerare un vero e proprio stile di vita. Per una parte della popolazione italiana si può dire che la dieta vegetariana è diventata proprio un'abitudine alimentare. Questo perché è aumentata la consapevolezza che una dieta a base di alimenti vegetali riduce il rischio di sviluppare malattie importanti come il cancro. Stando a quanto si legge sul sito dell'Airc, chi segue una dieta vegetariana che si basa soprattutto sul consumo di frutta verdura legumi cereali integrali, frutta secca, semi, presenta un rischio minore di ammalarsi di alcune patologie tumorali, diabete di tipo 2, cardiopatia ischemica e ipertensione. Questi benefici si ottengono anche grazie a un consumo minore di sale e zuccheri. Tuttavia non esiste una dieta vegetariana unica, ne esistono di vari tipi.
La dieta latto-ovo-vegetariana esclude non solo la carne e i suoi derivati, ma anche pesci crostacei e molluschi. Oltre che tutti i cibi di origine vegetale è ammesso anche il consumo di latte, latticini formaggi e uova. E' importante che siano presenti i legumi che ci forniscono proteine vegetali fondamentali visto che non si prevede il consumo di proteine animali. In particolare per evitare il rischio di una carenza di ferro anche in questo caso sono utili i legumi, oltre che verza, broccoli, cavoli e farinacei integrali, ad esempio il pane. Gli alimenti ricchi di vitamina C e di acido citrico aumentano l'assimilabilità del ferro. Evitiamo di assumere nello stesso pasto assieme agli alimenti che contengono ferro, latticini, cioccolato vino tè e caffè in quanto questi ultimi ne riducono l'assorbimento.
I vegani invece escludono dalla propria dieta qualsiasi alimento che sia di origine animale. Rispetto alla dieta vegetariana è quindi più restrittiva, pertanto è importante farsi seguire da un medico o da un nutrizionista per non incorrere in carenze alimentari. In particolare in caso di dieta vegana bisognerà assumere una fonte di vitamina B12, oltre che di zinco che troviamo nei legumi e nei semi di zucca, di calcio presente sempre nei legumi, cereali integrali e nei semi di sesamo, gli omega-3 che escludendo le fonti animali troviamo nell'olio di lino e nei semi di lino tritati e nelle noci. Sotto controllo medico si può ricorrere ad integratori a base d'alghe che siano al 100% vegetali.
La dieta latto-vegetariana invece oltre che l'esclusione di carne pesce e loro derivati, esclude anche le uova. In questo caso perchè la dieta vegetariana sia equilibrata bisogna sostituire ai nutrienti fondamentali che troviamo nelle uova, ad esempio oltre la vitamina B12, anche le proteine di elevata qualità. Questa mancanza la si può compensare col consumo di alimenti ricchi di proteine derivanti da fonti vegetali, oltre che col formaggio. Per le eventuali carenze di vitamina B12 è possibile ricorrere a un integratore.