Marcell Jacobs fresco vincitore nella finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo è nato in Texas ma è cresciuto in Italia, a Desenzano sul Garda. Naturalmente il nostro campione olimpico, oltre che ad una genetica favorevole deve questi risultati anche alla dieta che lo aiuta a migliorare le sue performance sportive. E dunque cosa mangia un campione olimpico del suo livello?
La dieta di Marcell Jacobs
In realtà è stato lo stesso Marcell Jacobs a rivelarlo nel cosro di un'intervista rilasciata a Maker Faire Rome. Intanto è emerso che Jacobs beve circa 4 litri di acqua al giorno ma va per l'appunto tenuto conto dell'attività fisica che lo porta a perdere molti liquidi che quindi vanno opportunamente reintegrati. Per una corretta idratazione in effetti bastano circa 2 litri di acqua al giorno. In particolare il suo piano alimentare comprende soprattutto alimenti proteici in modo da avere sempre l'energia giusta ma nella sua dieta non mancano le verdure e i carboidrati a lento rilascio e il giusto apporto di grassi per rendere il suo regime dietetico equilibrato e messo a punto tenendo conto dell'energia che spende per la sua attività. Ed in effetti Jacobs ha dichiarato che sente molto bene la differenza tra mangiare le cose che ci piacciono lontano dagli allenamenti ma che non sono proprio salutari e mangiare bene e quindi seguire una alimentazione corretta. Nel primo caso si appaga il gusto ma poi si ha fame poco dopo, nel secondo caso si sente che è l'organismo a richiedere energia buona. Tuttavia anche un campione come Marcell Jacobs non può rinunciare a un piatto molto gustoso della nostra tradizione gastronomica. E' lui stesso a raccontare che quando da Desenzano si è trasferito a Roma non riesce proprio a rinunciare a un pasto libero alla settimana, ovvero alla amatriciana. In un primo momento racconta di aver cominciato con la carbonara ma poi ha preferito un bel piatto all'amatriciana che come spiega lui stesso, bel piatto significa 250 grammi di pasta. Tutavia grazie allo stile alimentare e agli allenamenti è sempre pronto a dare il massimo nello sport. Insomma il campione olimpico non rinuncia al gusto a tavola e ogni tanto si concede uno sfizio. I risultati gli danno ampiamente ragione.