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Dieta Dukan: le quattro fasi per dimagrire velocemente

Si tratta di una dieta iperproteica, che privilegia il consumo di proteine, soprattutto nelle prime fasi. La maggioranza dei medici e nutrizionisti la ritengono sbilanciata, soprattutto nel lungo periodo

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La dieta Dukan: le quattro fasi per dimagrire velocemente
Molte persone, in vista della prova costume, vogliono perdere peso velocemente. Tuttavia, una rapida perdita di peso può essere difficile da raggiungere e persino più difficile da mantenere. La dieta Dukan che si divide in 4 fasi, assicura di produrre una perdita di peso rapida e permanente senza soffrire la fame.
Si dice che la dieta Dukan sia stata la strategia alimentare adottata da Kate Middleton, oggi contessa di Cambridge e la sorella Pippa ai tempi del matrimonio reale: la prima per “entrare e strabiliare” nel suo meraviglioso abito da sposa, come ricorderete e la sorella per stupire il mondo da perfetta damigella.
Dopo di loro, molte star e starlette hanno seguito il regime. Certo è passato del tempo da allora, ma sembra che la dieta messa a punto dall’ ex dottor Pierre Dukan, che si è dimesso dall’ordine dei medici francesi nel 2012, sia sempre discussa e praticata. È infatti considerata da molti esperti come un sistema diseducativo di nutrizione per l’eccesso proteico e la tendenza a creare disturbi alimentari. Scopriamo la dieta Dukan: le quattro fasi per dimagrire velocemente

Come funziona la dieta Dukan?
La dieta Dukan si divide in tre fasi + una di stabilizzazione: attacco, crociera, stabilizzazione e in ultimo il consolidamento.
Ci sono quattro fasi nella dieta Dukan: due fasi di perdita di peso e due fasi di mantenimento.
Queste sono le quattro fasi:
- attacco (1-7 giorni): inizi la dieta mangiando una quantità illimitata di proteine magre più 1,5 cucchiai di crusca d’avena al giorno.
- crociera (1-12 mesi): carne magra un giorno e carne magra e verdure non amidacee il giorno successivo, più 2 cucchiai di crusca d’avena ogni giorno.
- consolidamento (variabile): carne magra e legumi sino a sazietà tutti i giorni, alcuni carboidrati e grassi, un giorno alla settimana solo proteine magre e 2,5 cucchiai di crusca d’avena al giorno.
- stabilizzazione (indefinita): segue le linee guida della fase di consolidamento di base, ma le regole possono essere allentate fintanto che il peso rimane stabile. La crusca d’avena viene aumentata a 3 cucchiai al giorno.
La fase d'attacco è l’approccio iniziale, dura poco, ha un effetto urto, sono concessi solo 72 alimenti, si basa su un alto contenuto di cibi proteici, a basso contenuto di calorie: carni magre, di diversi animali, pesce e frutti di mare. Uova, latticini non grassi, massimo 300 grammi al giorno. Per i vegani tofu, tempeh e seitan, il sostituto della carne a base di glutine di grano. Necessario bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, dolcificare con stevia, utilizzare un solo cucchiaino di olio al giorno per condire. Divieto assoluto di frutta e verdura e qualunque altro alimento.
La fase di crociera alterna in due giorni. Nel primo giorno si mangiano i 72 alimenti precedenti.
Il secondo giorno, gli alimenti della prima fase vanno combinati con alcune verdure: spinaci, cavoli, lattuga e altre verdure a foglia verde, broccoli, cavolfiori, cavoli e cavoletti di Bruxelles, peperoni, asparagi, carciofi, melanzane, cetrioli, sedano, pomodori, funghi, fagiolini, cipolle, scalogni, porri, zucca, rape. Concessa una sola porzione di carote o barbabietole al giorno, un solo cucchiaio d’olio, ma sono obbligatori due cucchiai di crusca d’avena al dì. Non sono permesse né altre verdure, né altri alimenti.
I cibi della due fasi precedenti, attacco e crociera possono essere mixati alla frutta, una porzione al giorno, da scegliere fra 150 grammi frutti di bosco o melone; una mela, un’arancia, pera, pesca, due 2 kiwi, susine o albicocche. Poi due fette di pane al giorno, con una piccola quantità di burro se piace per la colazione. Una porzione di formaggio, 40 grammi al giorno una o due porzioni di amidi a settimana, come ad esempio 225 grammi di pasta e altri cereali, mais, fagioli, legumi, riso o patate; carni di agnello, di maiale o prosciutto massimo due volte a settimana. Sono concessi due pasti premio a settimana, senza esagerare, che prevedano un antipasto, un piatto principale, un dessert e un bicchiere di vino. Importante che questa fase preveda un pasto proteico a settimana come nella fase d’attacco e due cucchiai e mezzo di crusca d’avena al giorno per il necessario apporto di fibre.

Step finale dieta Dukan
È lo step finale della dieta Dukan, quella in cui si devono mantenere i risultati ottenuti durante le fasi precedenti. In questa fase non ci sono alimenti vietati, ma ci sono alcune regole da seguire:
usare la fase di consolidamento come base della dieta di mantenimento;
mantenere l’abitudine di un solo giorno proteico a settimana come quelli della fase d’attacco;
muoversi il più possibile durante la giornata;
fare attività fisica almeno tre volte a settimana;
non “separarsi” mai dalla crusca d’avena: almeno tre cucchiai ogni giorno.

Dieta Dukan, controindicazioni
Con la dieta Dukan è vero, i chili si perdono, ma senza una reale educazione alimentare, difficile mantenere i risultati raggiunti. Sembrerebbe poi che gli svantaggi superino i vantaggi: eccesso proteico, carenza di carboidrati, mancanza di glucosio, debolezza, irascibilità, a volte pressione bassa. L’aumento di corpi chetonici nel sangue pone l'organismo in condizioni sfavorevoli e obbliga fegato e reni a un lavoro intenso. E poi assenza, almeno nelle prime fasi, di molti alimenti base di una sana alimentazione: frutta, verdura, fibre, vitamine e minerali. È un regime ipocalorico che molti affrontano con leggerezza, invogliati dai primi risultati, senza rendersi conto del dopo. Un consiglio? Se avete chili da perdere, consultate un dietologo: sarà lui a impostare e personalizzare la dieta per risultati a lungo termine.


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