Esteri L'Avana

Cuba nel caos: blackout totale, epidemia di Dengue e uragano Oscar

La situazione nel paese è al collasso

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L'Avana - Dopo tre giorni di blackout totale, il presidente di Cuba ha avvertito che il suo governo non tollererà manifestazioni pubbliche e di protesta. Un guasto nella principale centrale elettrica, infatti, ha letteralmente «spento» l'isola. Vestito con l'uniforme militare, Miguel Díaz-Canel ha detto al telegiornale che alcuni residenti erano usciti sabato sera per cercare di «provocare disturbi all'ordine pubblico». Tutti i responsabili dei disordini saranno perseguiti «con la severità prevista dalle leggi rivoluzionarie», ha aggiunto. 

Diaz-Canel ha affermato che molte di queste persone hanno agito «sotto la direzione degli operatori della controrivoluzione cubana dall'estero». L'interruzione dell'energia elettrica è stata una delle cause scatenanti delle storiche manifestazioni dell'11 luglio 2021. 

I 10 milioni di abitanti dell'isola stanno trascorrendo la terza notte senza corrente a causa di un guasto alla principale centrale termoelettrica del Paese, avvenuto venerdì, che ha portato la rete a un completo blocco. Il governo ha dichiarato di sperare di ripristinare la corrente lunedì sera. Nel suo discorso, il presidente Dìaz-Canel ha riconosciuto che la situazione del sistema elettrico rimane «complessa», caratterizzata da un alto grado di «instabilità». All'inizio della giornata, il Ministro dell'Energia, Vicente de la O Levy, aveva dichiarato: «Possiamo dire che tra domani mattina, pomeriggio o sera», il servizio sara ripristinato per la maggior parte dei cubani. Alcune centinaia di migliaia di residenti hanno potuto beneficiare di alcune ore di energia elettrica domenica, prima che l'intero sistema elettrico fosse nuovamente paralizzato, secondo la compagnia elettrica nazionale (UNE). Le autorita hanno sospeso le lezioni e le attività professionali essenziali fino a mercoledì, mentre solo gli ospedali e i servizi essenziali rimangono operativi. 

Un piccolo sollievo per i residenti già duramente colpiti: l'uragano Oscar è stato declassato a tempesta tropicale domenica sera dal National Hurricane Center (NHC) statunitense. Secondo l'NHC, Oscar ha toccato terra domenica sera nella parte orientale di Cuba, diventando un uragano di categoria 1, con venti che sfiorano i 130 km/h. Ha toccato terra vicino alla citta di Baracoa alle 21:50 GMT. Lì, le onde hanno raggiunto un'altezza di quattro metri sul lungomare. I tetti e le pareti delle case sono stati danneggiati e sono caduti pali dell'elettricità e alberi, ha dichiarato la televisione di Stato. Cuba sta affrontando la peggiore crisi degli ultimi trent'anni. La gigantesca interruzione dell'energia elettrica, che fa seguito a blackout cronici, si aggiunge alla carenza di cibo e di medicinali e all'inflazione galoppante. Giovedì, alla vigilia del blackout, il presidente cubano aveva annunciato che l'isola si trovava in una «emergenza energetica» a causa delle difficolta nell'acquistare il combustibile necessario per alimentare le centrali elettriche, a seguito dell'inasprimento dell'embargo imposto da Washington dal 1962. L'elettricità a Cuba è generata da otto centrali termoelettriche obsolete, alcune delle quali si sono guastate o sono in fase di manutenzione, oltre a diverse centrali galleggianti affittate da società turche e a gruppi elettrogeni. Nel settembre 2022, l'isola aveva già sperimentato un blackout diffuso dopo che l'uragano Ian aveva colpito la parte occidentale dell'isola. Ci sono voluti diversi giorni prima che l'elettricità fosse completamente ripristinata all'Avana, provocando sporadiche manifestazioni in vari quartieri. 

In piena emergenza energetica, il governo cubano deve affrontare una crisi sanitaria senza precedenti. Ad illustrare questa complessa situazione alla televisione statale è stato il direttore epidemiologico del Ministero della Sanità Pubblica (Minsap), Francisco Durán, che venerdì scorso ha riferito di oltre 17mila pazienti ricoverati per il virus della Dengue, l'80% dei quali nelle proprie case ma alcuni nei reparti di terapia intensiva degli ospedali. 

«L'infestazione di zanzare è elevata, nonostante siano stati fatti sforzi per migliorare i servizi igienico-sanitari, ma la quantità accumulata è grande e i focolai di infezione sono ancora importanti», ha spiegato Durán. Secondo il direttore, le province con il più alto tasso di infestazione sono quelle di Santiago de Cuba, Guantánamo e Camagüey. I virus trasmessi dalla zanzara Aedes aegypti come la dengue, lo zika, il chikungunya e l'oropouche presentano sintomi comuni come febbre e la diarrea, per i quali è necessaria l'idratazione per evitare sintomi più gravi, ha aggiunto Durán. Oltre al blackout energetico dichiarato oggi, Cuba da tempo vive una situazione critica anche per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico, come ammesso dallo stesso governo dell'Avana


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