Modica - Buon giorno, mia Sicilia, oggi devo ringraziare lo storico dell'arte prof. Paolo Nifosì da privato cittadino che ha vissuto la sua adolescenza in quel luogo da Lui descritto l’altro ieri sul vostro giornale: via San Crispino e casa Carafa.
Io da 6 anni a 12 ho visitato quasi tutte le case intorno alla piazza (dal lontano 1960-66), tutti i compagni vivevano nel quartiere. Ho visto gli ultimi artigiani, il lattoniere, il calzolaio, le putie, i Pannieri (Biscari, Catania) le signore Cicero (tabacchi, taschi e vasi di vetro); il primo commercio è nato attorno a quella piazza.
Ma ringrazio ancora il prof. Nifosì perché leggendo il suo articolo adesso vedo con un occhio diverso quei luoghi, sapere che uno Storico, che ha descritto e lasciato al territorio la memoria di un periodo storico mi rende felice e consapevole che grazie al lavoro faticoso e volenteroso di uomini amiamo veramente le nostre città.
N.B.: Teniamole ben strette.
Alecci Salvatore un "piccolo uomo libero".
Potete aggiungere un messaggio al professore: A metà via San Crispino, dove abitavo io, c’era una falegnameria, dentro c'era una chiesa sconsacrata, era Chiesa del Carafa?
