Lettere in redazione Modica

Sla, paziente stabilizzato, familiari hanno scelto cure a domicilio

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/26-02-2023/sla-paziente-stabilizzato-familiari-hanno-scelto-cure-a-domicilio-500.jpg Sla, paziente stabilizzato, familiari hanno scelto cure a domicilio


Avola - A chiarimento dell’articolo di stampa dal titolo "Mio marito, affetto da SLA, dimesso da Avola, ricoverato a Modica", il direttore del Pronto Soccorso dell’ospedale Di Maria di Avola Dario Chiaramida si dichiara particolarmente sorpreso da quanto sarebbe stato dichiarato dalla moglie del paziente, pubblicato nell’articolo, considerato che “dopo avere assistito il paziente tutta la notte, con il contributo del rianimatore – precisa Chiaramida - al mattino seguente le condizioni cliniche erano nettamente migliorate e, considerate le condizioni di base, il paziente era già in ossigeno/terapia domiciliare in ventilazione assistita, la moglie ha espresso la volontà di proseguire l'iter terapeutico presso il proprio domicilio".

“Nell'ospedale di Avola - assicura il direttore medico di presidio Antonio La Ferla - non c'è alcuna preclusione a curare pazienti affetti da SLA. L'equipe rianimatoria ha una grande esperienza sulla assistenza a pazienti affetti da SLA. Attualmente in Terapia intensiva sono ricoverati due pazienti con SLA in fase di stabilizzazione e l’’ultimo ricovero risale ai primi giorni di febbraio”.

Il nostro reparto – aggiunge il direttore del reparto di Rianimazione Gioacchino Di Stefano – da sempre accoglie questi pazienti facendosi carico sia dell’assistenza clinica che dei fabbisogni dei familiari per poi prepararli alle dimissioni protette al proprio domicilio sul territorio in ADI. Durante il percorso di cura viene instaurato un rapporto empatico con le famiglie individuando un care-giver che viene addestrato dal personale medico ed infermieristico per la totalità dei fabbisogni necessari per le dimissioni al proprio domicilio”.


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