Roma - L'ecobonus edilizia al 110% per interventi di efficientamento energetico, antisismici o di installazione di pannelli solari, potrebbe essere esteso anche alle seconde case, purché non siano immobili di lusso. E' quanto prevede un emendamento della Maggioranza del decreto Rilancio. La proposta di modifica prevede anche l'estensione del bonus agli impianti sportivi e agli alberghi (con un aumento delle risorse) fino al tutto il 2022. L'ecobonus sarebbe applicabile a tutte le prime case e alle seconde case, non condominiali e non di lusso. "Abbiamo fatto un grande lavoro", ha spiegato la deputata Pd Martina Nardi, tra i firmatari della proposta di modifica.
Nel dettaglio la detrazione al 110% si applica alle le spese sostenute dal primo luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2022 da ripartire in cinque quote annuali di pari importo nei casi, tra gli altri, di interventi di isolamento termico; sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di riscaldamento con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto. Inoltre nei condomini dove non fosse possibile, la detrazione si applica alla singola unità immobiliare.