Benessere Alimentazione per gastrite

Dieta e Gastrite: come combatterla con gli alimenti giusti

Il ruolo della dieta giusta nella cura della gastrite. Qual è l'alimentazione migliore per la prevenzione della gastrite?

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La gastrite molto spesso si può curare passando per la tavola, non esiste una dieta ad hoc, ma cambiare le abitudini alimentari con la scelta dei cibi giusti può essere fondamentale.
Nervi a fior di pelle, stress, arrabbiature ed ecco che aumentano i casi di gastrite; in crescita soprattutto quella nervosa. A saperlo sono in tanti, all'incirca un milione di italiani – soprattutto donne - che combattono periodicamente con i sintomi più tipici di questo disturbo: bruciori di stomaco, crampi, nausea, vomito.
Ma non è solo questione di "malumori", spesso alla base della gastrite vi sono le cattive abitudini alimentari: eccesso di alcool, spezie, alcuni condimenti e cibi irritanti per la mucosa dello stomaco.

Cos'è la gastrite?
La gastrite è una sofferenza, acuta o cronica, della mucosa gastrica. La forma acuta è provocata (o perlomeno aggravata) dall'ingestione sconsiderata di alimenti piccanti, iperproteici ed lipidici, alcol, fumo, caffè e farmaci FANS. Quella cronica, invece, è generata prevalentemente l'infezione gastrica da parte dell'Helicobacter pylori.

Gastrite, i sintomi più frequenti
I sintomi della gastrite sono riconoscibili poiché si manifestano più o meno analogamente in tutti i casi clinici e sono: pirosi, inappetenza, disturbi intestinali secondari, crampi addominali, alitosi, vomito ecc. Anche se il trattamento e la dieta variano in base alla causa scatenante (spesso parzialmente psicosomatica: stress), nel contesto terapeutico sono sempre NECESSARI:

La rimozione degli elementi sopra citati, la riduzione delle porzioni dei cibi, l'utilizzo di un antiacido per la riduzione del sintomo acuto, l'utilizzo dei gastroprotettori, l'utilizzo degli inibitori della pompa protonica, l'utilizzo degli antibiotici contro l'Helicobacter pylori (questi ultimi, solo mediante prescrizione medica).

Dieta per gastrite: scegliere gli alimenti giusti
Nella stragrande maggioranza dei casi, la gastrite può essere curata e prevenuta con la terapia alimentare; Non esistono importanti restrizioni alimentari o una dieta ad hoc contro questo disturbo. Fondamentale è riconoscere i cibi che causano o aumentano i disturbi. Di fondamentale importanza è ingerire porzioni piccole e frazionate nell'arco della giornata

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Non solo dieta. Scopriamo insieme le linee guida e i comportamenti essenziali per curare la gastrite:
Ridurre lo STRESS è indispensabile.
Mangiare lentamente e masticare con cura i cibi.
Cercate di evitare pasti troppo abbondanti e gestirli in maniera tale che favoriscano il raggiungimento della sazietà ma non senza comportare la pienezza gastrica (soprattutto la sera).
Eliminare tutti gli agenti irritanti: fumo, tutti nervini (alcool, caffeina, teina, altri contenuti nelle bevande energetiche ecc.), tutte le spezie.
Eliminare le bevande gassate e acide (tipo cola, aranciate, tonica ecc.).
Eliminare o ridurre se non ce la fate i cibi conservati con sale: gli inscatolati in salamoia, le carni conservate (salate, insaccate ecc.), i formaggi molto stagionati ecc.
Ridurre, o meglio eliminare, gli alimenti eccessivamente grassi e proteici: tagli di carne grassa (costine, pancetta ecc.), insaccati (salsicce, salami, wurstel ecc), hamburger, formaggi molto stagionati e fermentati.
Porzioni abbondanti di latte (che riducono la pirosi istantaneamente, ma sortiscono un effetto rebound al momento dello svuotamento gastrico).
Evitare di consumare frutta acidula in piccoli pasti isolati.
Cereali e leguminose NON stracotti.
Formaggi freschi, yogurt e latte a moderato contenuto lipidico e in piccole porzioni.
Pesce magro.
Carne magra.
Ortaggi.

Alimentazione per Gastrite: quali cibi scegliere e quali evitare
Nella dieta per la gastrite è necessario utilizzare alimenti giusti, facilmente digeribili quali:
Pasta, riso, avena e cereali in genere, meglio se integrali . In alternativa, si possono consumare le patate;
Pane ben cotto , senza o con poca mollica, leggermente tostato, oppure crackers, fette biscottate, grissini, etc.;
Frutta matura e verdura di stagione , variando i colori per favorire la corretta assunzione di vitamine , sali minerali , fibre e antiossidanti . Tra le verdure, prediligere finocchi, carote, zucchine e cavolo perché possono attenuare i dolori di stomaco;
Olio extra vergine di oliva a crudo, aggiunto con moderazione e dosato con il cucchiaino;
Carni magre (es. pollo, tacchino, coniglio) e private del grasso visibile;
Affettati quali prosciutto crudo, cotto, speck, bresaola, affettato di tacchino e pollo, purché privati del grasso visibile (da consumare massimo due volte a settimana);
Pesce fresco , per garantire un corretto introito di acidi grassi essenziali (Omega-3 e 6);

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Formaggi quali primo sale, fiocchi di latte, mozzarella di vacca o parzialmente scremati durante la lavorazione come il Grana Padano DOP. Questo formaggio, inoltre, è naturalmente privo di lattosio e può essere consumato anche da chi ne è intollerante; Acqua. Bisogna berne piccole quantità durante i pasti, ma non meno di 1,5 litri al giorno; Tisane e infusi non zuccherati a base di finocchio, camomilla, malva e liquirizia.

Le seguenti raccomandazioni dietetiche hanno come scopo la diminuzione della secrezione acida dello stomaco , in quanto non esistono diete e/o restrizioni alimentari particolari in caso di gastrite. Tuttavia, una dieta qualitativamente e quantitativamente corretta con la scelta degli alimenti giusti può aiutare ad attenuare i sintomi dolorosi di questo disturbo.


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