Benessere Dieta e consigli alimentari - Gastrite

Gastrite: la dieta da seguire. Cosa mangiare e cosa evitare?

Una dieta consigliata in caso di gastrite prevede l’assunzione di cibi leggeri, facili da digerire e che limitano la produzione di succhi gastrici corrosivi per la mucosa.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/27-12-2021/dieta-e-gastrite-cosa-mangiare-e-cosa-e-meglio-evitare-500.jpg Dieta e gastrite: cosa mangiare e cosa è meglio evitare?


Cosa mangiare e cosa evitare in caso di gastrite? Ecco qualche consiglio per ridurre l’infiammazione.
Prima di parlare della dieta per alleviare la gastrite e su cosa è meglio mangiare e su cosa evitare è necessario allontanare le fonti di stress che possono avere ripercussioni sullo stomaco. Quest’ultimo è infatti considerato un secondo cervello e in determinate condizioni manifesta il disagio attraverso l’irritazione. Quando ci si siede a tavola bisogna consumare il pasto lentamente, masticando bene e prendendosi il tempo necessario per attivare una digestione serena.
È opportuno evitare i pasti abbondanti, soprattutto la sera. Può essere utile allora ridurre le porzioni dei pasti principali e compensare con gli spuntini a base di frutta. Al contrario, è meglio evitare di digiunare troppo a lungo.

La patologia conosciuta
La gastrite è un’infiammazione della mucosa che riveste le pareti interne dello stomaco e può avere due manifestazioni principali. Può essere infatti acuta, e in questo caso sarebbe spesso dovuta ad indigestioni o abuso di farmaci o alcol, oppure può essere cronica, causata da un batterio. Essa si manifesterebbe con crampi, dolore allo stomaco, bruciore e nausea. Si tratterebbe di un disturbo che, se viene correttamente curato, non dovrebbe portare a pericoli consistenti. Tuttavia, è fondamentale seguire le cure giuste, prescritte dal medico e non cercare di lanciarsi in cure fai da te. Dieta e gastrite: cosa mangiare e cosa è meglio evitare quindi?
Cause della gastrite lieve
Passiamo ora alle cause della gastrite che è spesso causata da cattive abitudini alimentari e più in generale da un cattivo stile di vita:
Esubero di alcuni condimenti e cibi irritanti per la mucosa gastrica - Abuso di alcol - Eccesso di spezie piccanti – Tabagismo - Assunzione eccessiva o mal eseguita di certi farmaci con effetti gastrolesivi (aspirina e simili).
Purtroppo, girano molte false credenze che riguardano l’alimentazione. Alcune di queste sono innocue, altre invece potrebbero davvero essere pericolose per la salute. Per queste ragioni, la raccomandazione è sempre quella di rivolgersi a un medico prima di integrare o eliminare cibi dalla dieta per migliorare la salute. Solo un esperto, infatti, potrà definire un corretto regime alimentare da seguire per avere effetti positivi sulla salute. Dal momento che questo disturbo può essere provocato da diversi fattori, talvolta in concomitanza, può essere utile seguire alcuni consigli per ridurre l’infiammazione come ad esempio su cosa è meglio mangiare o evitare per alleviare i fastidi della gastrite.
Gastrite e dieta: gli alimenti consigliati
Un'alimentazione consigliata in caso di gastrite prevede l’assunzione di cibi leggeri, facili da digerire e che limitano la produzione di succhi gastrici corrosivi per la mucosa. Sono consigliati quindi alimenti dal basso contenuto di grassi, come carni bianche, pesce e formaggi magri. Sì ai carboidrati complessi come riso, pasta e pane ma meglio se integrali, che apportano un maggiore quantitativo di fibre, ben cotti e accompagnati da condimenti semplici.
Frutta e verdura sono importantissime in caso di gastrite perché ricche di fibre, nutrienti, sali minerali e vitamine necessari per il benessere dell’organismo. Attenzione però a consumare solo quelle più semplici da digerire, quindi non acide o irritanti.
Ok a mele, pere, banane, pesche, kiwi e melone, mentre come verdure vanno bene tutte quelle a foglia verde e le crucifere, meglio se bollite.
Latte e yogurt possono essere consumati in quantità limitate. Meglio preferire il latte scremato o vegetale e scegliere yogurt con probiotici per rinforzare le difese immunitarie.
Per aiutare l’intestino a mantenersi idratato e lavorare meglio, infine, è necessario consumare almeno due litri di acqua al giorno, a piccoli sorsi e lontano dai pasti.
Cosa non mangiare in caso di gastrite
Nella catena alimentare vi sono alcuni alimenti ben noti per la loro acidità e pesantezza, ovvero lo stomaco per digerirli è costretto a incrementare la produzione di succhi gastrici acidi al fine di scomporre tutte le molecole. In caso di gastrite questi alimenti vanno assolutamente evitati per non peggiorare l’infiammazione. Stiamo parlando di tutti quei cibi che contengono caffeina e teina, quindi caffè, tè, cioccolato e coca cola, bevande gassate e alcool che sono molto irritanti per lo stomaco.
Stesso discorso per frutta e verdura come limoni, arance, mandarini, pompelmi, frutta secca ed essiccata (ricchissima di zuccheri e solfiti) e ancora pomodori, peperoni, cipolle e aglio. Anche le spezie come peperoncino e pepe nero dovrebbero essere momentaneamente accantonati.
Il metodo di cottura degli alimenti è determinante per la risoluzione del problema. In caso di gastrite le fritture dovrebbero essere completamente bandite, mentre bisogna preferire le cotture a vapore, al forno senza olio o alla piastra.

Gli alimenti nocivi alla gastrite e i falsi miti
Purtroppo, alcuni credono che i cibi grassi o il latte siano utili a combattere la gastrite. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, questo è un falso mito che va sfatato.
I grassi, infatti, renderebbero la digestione più lunga. La ragione sarebbe da ricercarsi nel fatto che i grassi non verrebbero digeriti nello stomaco, ma resterebbero in sospensione e sarebbero poi assimilati soltanto nell’intestino. Ciò causerebbe un aumento del tempo di transito del cibo nello stomaco e questo allunga i tempi di contatto dello stomaco con gli acidi succhi gastrici.
Anche il latte non sarebbe indicato per chi soffre di gastrite. Soprattutto quello intero, che ha un elevato contenuto di grassi, può causare lo stesso problema di qualunque altro cibo grasso. Tuttavia, il latte può trarre in inganno, perché il suo pH neutro bilancerebbe l’acidità dei succhi gastrici, dando un senso di benessere temporaneo. L’effetto positivo è, però, appunto, temporaneo e dopo poco tempo probabilmente i sintomi ricomparirebbero. Insomma, è bene non curarsi mai da soli, ma seguire la dieta che ci ha consigliato il medico, che ben probabilmente ridurrà il contenuto di grassi ed eliminerà alcol e caffeina.
Altri consigli utili per combattere la gastrite
Ricordatevi che anche in presenza di gastrite, un po’ di movimento aiuta la digestione. In questo senso, anche 10-20 minuti di passeggiata dopo pranzo possono bastare per sentirsi meglio.
 


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