Ragusa - Italiani a caccia nelle isole minori ma la disponibilità di spesa allocata non è cresciuta come la domanda, anzi, e l’offerta resta risicata: le zone edificabili, fortunatamente, dovrebbero essere finite; chi ha una casa fronte mare se la tiene, per sé o per affittarla; e così la Sicilia si conferma per tasche gonfie. Si vende solo per necessità, ma certo non si regala.
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Privilegiati gli arcipelaghi: toscano, campano e siciliani. Secondo una nuova ricerca aggiornata di Tecnocasa, le richieste sull’Isola si orientano su immobili da 70-80 mq, con spazi esterni, su cui investire 250-300mila euro: prezzi da appartamento, più che da casa singola o villetta a schiera. Forse perché gli acquirenti sono più connazionali che stranieri: effetto imputato all’ombra lunga del Covid.
Eppure alle Eolie, Egadi e Pelagie - secondo Idealista - i tagli immobiliari più richiesti sono minimo trilocali. «La logistica, cioè la raggiungibilità da uno scalo, fa la differenza - spiega l’ufficio studi regionale Gabetti Grimaldi -. I prezzi vanno dai 1.500-2.600 euro a Lipari, Salina e Vulcano ai 2.800-4mila euro a Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi». Lampedusa (foto) va anche oltre.