Noto - È stata la splendida cornice della sala degli Specchi a ospitare la conferenza stampa del primo “Val di Noto Summer Pride” alla presenza del sindaco Corrado Figura, della madrina Francesca Pascale, del direttore artistico Diego Di Flora e dell’intero staff organizzativo di Arcigay Siracusa con Armando Caravini, Seby Cammisuli, Giulia Borghese, Luca Formisano, Giorgio Zacco e Pamela Capodieci.
Il “Val di Noto Summer Pride”, fissato per sabato 27 luglio, si svolgerà sul viale Lido di Noto, a ridosso della spiaggia, per evocare i “Pride” estivi che si tengono in mete di turismo Lgbt. La scelta è mirata in quanto il primo evento è nato proprio con lo scopo di dare piena visibilità e riconoscimento a livello nazionale della città di Noto quale meta di accoglienza del turismo Lgbt+. Grande curiosità ha suscitato Francesca Pascale, la napoletana oggi 39enne alla ribalta mediatica internazionale per il fidanzamento con Silvio Berlusconi nel 2012, per poi sposare la cantautrice Paola Turci, da cui si è recentemente separata.
La parata del sabato al Lido di Noto partirà alle ore 19, da piazza Colonia per poi arrivare a piazzetta Lido di Noto, dove alle ore 21 inizierà lo show. Sono attesi, per le esibizioni musicali, Cristiano Malgioglio, inoltre Emma Muscat, cantautrice maltese nota per la partecipazione al talent Amici di Maria De Filippi nel 2018, e Marco Carta, che quel talent lo vinse nel 2008 trionfando al Festival di Sanremo dell’anno successivo.
“Accetto con amore e profondo rispetto l’invito a partecipare come madrina al “Summer Pride di Noto”, incantevole perla barocca“, ha commentato Pascale, pochi giorni fa sul carro del Napoli Pride al fianco di Antonello Sannino. “Il Pride rappresenta il più grande strumento sociale e politico che, nel corso degli anni, battaglia dopo battaglia si è trasformato in una grande famiglia, l’unica capace di arginare il flusso di razzismo e omofobia che questo paese purtroppo ancora vive grazie alle politiche di estrema destra. Anche Noto “griderà” con orgoglio, liberandosi di ogni stereotipo, insieme alla società che oramai si dimostra più avanti della politica stessa”.