Si vola solo d’estate, mentre dagli altri scali minori decollano low cost tutto l’anno
Comiso – È vero che quest’estate l’aeroporto civile di Comiso ha segnato un aumento di passeggeri a doppia cifra rispetto ai tre mesi estivi del 2019, ma solo in quelli. Se si guarda il dato da inizio 2022, in base ai calcoli di Assaeroporti (tabella allegata in foto), lo scalo ragusano non ha ancora pareggiato i conti col pre pandemia. Mentre gli scali minori, come Trapani (che sale a +260% scremando i voli internazionali), hanno registrato un vero exploit anche fuori dalla Sicilia, su tutti Perugia (+239%) e Cuneo (+221%). Questo perché, rispetto ai big, sono più battuti dalle low cost, che quest’anno hanno registrato un boom di prenotazioni.
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Solo che ormai al “Pio La Torre” fa tappa solo Ryanair (con la consociata Malta Air), mentre in altri aeroporti atterrano e decollano anche easyJet, Wizz Air e Volotea. Sull’Isola pure Palermo e Lampedusa volano a segno più, mentre Comiso è l’unico col meno assieme alla “sorella” Catania, a dispetto dei brillanti risultati esibiti il mese scorso dalla Sac e dei tanti denari investiti nello scalo etneo. Caso vuole che lo scalo più in negativo in assoluto, rispetto a tre anni fa, sia proprio quello di Treviso (-75%): il Canova con cui Comiso sarà collegato a partire dal 30 ottobre prossimo, subentrato a Venezia e agli altri cancellati o tagliati dalla compagnia irlandese.
Tempo di saldi per gli ultimi voli comisani disponibili da e per Bergamo, Malpensa e Bologna e Comiso, attualmente venduti online a 16,98 euro. Ma i volumi di traffico registrati sull’Isola da gennaio - circa 20 milioni di viaggiatori - perdono il confronto anche con quelli movimentati da altri diretti competitor turistici nel Mediterraneo, primi fra tutti Malta e le Baleari: il Son Sant Joan della piccola Palma de Maiorca intercetta 32 milioni di viaggiatori l'anno, lo scalo de La Valletta ne gestisce quasi 6; ma anche la Grecia d'estate ha registrato un flusso superiore all'Isola.
