Roma - In un mese sono raddoppiate le persone senza la copertura della terza dose di vaccino contro il Covid: attualmente superano i 4 milioni. Il tasso di copertura nazionale per il booster è dell'82,9% con nette differenze regionali: dal 77% della Sicilia all'87 della Val d’Aosta. Sono 8,1 milioni le persone che non l’hanno ancora ricevuta ma, di questi, 4 milioni potrebbero farlo. Sono pari all'8,5% della platea nazionale di aventi diritto, anche qui con grandi disparità territoriali: dal 4,8% dell'Abruzzo al 12,6% della Sicilia. Gli altri 4,1 milioni non possono riceverla nell'immediato perché guarite da meno di 120 giorni.
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«In meno di un mese - puntualizza il presidente della Fondazione Gimbe, il palermitano Nino Cartabellotta - le persone candidate a ricevere subito la dose booster sono più che raddoppiate: da 1,83 milioni il 28 aprile a oltre 4 milioni il 25 maggio, perché sono trascorsi 120 giorni dal completamento del ciclo primario o dalla guarigione dopo il ciclo primario». Seconde dosi che - alla luce del forte calo delle curve epidemiche e della progressiva abolizione del green pass - stanno scansando l’ultimo richiamo: dalle fila dei protetti, sono passati statisticamente a quelle dell’esercito senza scudi anti virus. Le iniezioni procedono ormai al ritmo lumaca di appena 7mila somministrazioni al giorno in tutta Italia. I più refrattari sono gli adolescenti nella fascia 12-19 anni, nel complesso più di un milione.