Ragusa – I siciliani giocano in casa, per loro il turismo è davvero di prossimità: perché devono spostarsi quando hanno le spiagge e le località più ricercate dai connazionali e le finanze scarseggiano? La stragrande maggioranza, 8 su 10, resterà nella propria terra e come destinazioni preferite sceglie Catania, il Siracusano, le isole minori Covid free e le città d'arte come Ragusa e Modica per i soggiorni brevi.
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Litorali e calette sono in testa ma, secondo i primi dati Federalberghi, il 70% dei vacanzieri opterà per itinerari provinciali che uniranno enogastronomia e balneazione: saranno un 40% in più gli escursionisti siciliani zaino in spalla. Anche perché i trasporti sono quelli che sono. Bene anche trekking e camping, nelle aree interne, che soddisfano la necessità di natura e spazi aperti. La minoranza che lascia l’Isola predilige Puglia e Sardegna: solo il 30% azzarda l'Europa, più comoda per chi si è già vaccinato contro il Coronavirus; ancor meno gettonate le mete esotiche extracontinentali. Molti saranno viaggi di nozze rimandati.