Economia
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11/05/2022 08:20

Sicilia, l’impianto Snam: l’asso nella guerra del gas con Putin

Ogni giorno pompa un terzo del fabbisogno di gas nazionale, grazie al tubo collegato all’Algeria

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Sicilia, l'impianto Snam: l’asso nella guerra del gas con Putin
Sicilia, l'impianto Snam: l’asso nella guerra del gas con Putin

 Mazara del Vallo, Tp – La porta d’ingresso del gas dall’Algeria si trova a Mazara, passando lungo la costa meridionale della Sicilia. L’impianto della Snam (foto) connette l’Italia a una delle più importanti fonti di importazione, il gasdotto Transmed: una rete di 2.000 km che parte dai giacimenti nel cuore del deserto algerino, attraversa Tunisia e Mar Mediterraneo e attraversando il Canale risale fino al Nord Italia. Ultimato a inizio anni ’80, rappresenta una complessa opera ingegneristica con notevoli sfide operative (la lunghezza tra le maggiori al mondo e il vasto tratto offshore) e il coinvolgimento di numerose imprese del tessuto economico locale.

La sua importanza è diventata strategica, per ridurre l’import di gas da Mosca. Il terminale riceve ogni giorno circa 65 milioni di mc di gas dal Nord Africa, ma è in grado di aumentarne la capacità fino a 100. L’Italia nel 2021 ne ha consumata quasi un terzo di quella che transita per la centrale trapanese: 71 miliardi di mc nei settori industriale, termoelettrico e domestico.

Contando la raffineria Isab di Priolo Gargallo e la piattaforma Cassiopea nel golfo di Gela, è chiaro che l’Isola destinata a rafforzare il suo ruolo chiave nell’approvvigionamento energetico presente e futuro del nostro Paese, e forse anche di altri europei: da stazione di consumo a snodo di transito. Non solo di gas: per ottemperare in parallelo agli obiettivi di riduzione dell’inquinamento atmosferico, entro il 2030 l’impianto Snam potrebbe diventare un raccordo cruciale per il trasporto – tra le due sponde del Mediterraneo – e la distribuzione – verso Nord – di idrogeno verde a zero emissioni.