Il melone è senz'altro uno dei frutti più consumati durante la stagione estiva. Ne esistono diverse varietà, quella arancione è tipicamente estiva. Questo frutto presenta delle proprietà che possono rivelarsi utili nel favorire il dimagrimento.
Melone: perché può farci dimagrire
Disseta, sazia, rimineralizza, depura, è vitaminico e contiene fibre. Cosa desiderare di più in estate? Parliamo del melone, un frutto ricco di sali minerali che ci aiuta a reidratare l'organismo e di vitamine, in particolare la A e la C, che hanno un effetto antiossidante e le fibre. Inoltre è poco calorico: appena 33 calorie per 100 grammi di polpa. Si tratta di un frutto che può quindi accompagnarsi a chi sta seguendo una dieta dimagrante perché favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso. In particolare la presenza del betacarotene, precursore della vitamina A, che conferisce al melone il suo colore caratteristico, non solo favorisce l'abbronzatura in quanto stimola la produzione di melanina, ma protegge anche le cellule dai danni dell'ossidazione. Il melone contiene anche il potassio che ci aiuta a combattere la ritenzione idrica e quindi è utile per prevenire la comparsa della cellulite. Il potassio aiuta anche a tenere sotto controllo la pressione arteriosa. Inoltre non va tralasciato l'effetto drenante e depurativo. L'acqua e le fibre invece favoriscono un corretto funzionamento dell'intestino. Non è tra le sue proprietà più note, ma il succo e la polpa di questo frutto contengono una buona quantità di acido folico, elemento che è molto utile assumere in gravidanza perché contribuisce al normale sviluppo del feto. Tuttavia va considerato che si tratta anche di un frutto ad elevato indice glicemico, pertanto non bisogna esagerare nella assunzione delle quantità in quanto potrebbe far aumentare il livello degli zuccheri. In particolare chi è diabetico deve essere prudente nel consumo.
Melone: quando e con cosa mangiarlo
Se si segue qualche accorgimento questo alimento può essere mangiato anche tutti i giorni. L'importante è scegliere gli abbinamenti giusti. Ad esempio è ideale accompagnarlo con alimenti proteici o a carboidrati a basso indice glicemico. L'abbinamento classico è col prosciutto crudo perché il contrasto tra dolce e salato ne esalta il sapore ed è una scelta ben ponderata anche da un punto di vista nutrizionale. L'ideale è sceglierlo maturo al punto giusto e quindi consumarlo subito una volta a casa. Non sempre però è possibile, per cui va messo in frigorifero dove si conserva per due o tre giorni a una temperatura preferibilmente non inferiore ai 5 gradi.
Lo si può mangiare a colazione perché le vitamine e gli antiossidanti ci aiuteranno ad affrontare al meglio la giornata, oppure anche come spuntino rinfrescante in un pomeriggio estivo o la sera al posto del dolce perchè ci sazia senza appesantirci e quindi concilia anche il sonno.
Come detto, non bisogna esagerare con le quantità. Un eccessivo consumo potrebbe interagire con i farmaci diuretici aumentandone l'effetto. Anche chi soffre di iperglicemia dovrebbe prestare attenzione al consumo di questo frutto. Consumarne troppo può avere anche un effetto lassativo.