Augusta, Sr - La vecchia centrale termoelettrica a carbone di Augusta (foto) avrà un nuovo corso e diventerà un centro di ricerca in virtù dell'intesa tra Enel, Cnr e Parco scientifico e tecnologico della Sicilia. Una struttura fotovoltaica all'avanguardia per produrre energia da fonti rinnovabili: un polo di eccellenza sulle bonifiche sostenibili e di studi sull'integrazione tra coltivazioni agricole e produzione di energia, come avviene nelle applicazioni agrivoltaiche e nel riutilizzo delle piante.
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Un ottimo segnale, in ottica Cop26, il fatto che si punti sulla riconversione di stabilimenti esistenti anziché depredare le terre degli agricoltori. E’ in questo scenario che deve andare avanti il processo di transizione energetica verso la graduale riduzione dell’approvvigionamento da fonti fossili, cambia anche il futuro delle centrali termoelettriche dell'Enel presenti nei diversi centri d'Italia. Allo stop non corrisponderà una chiusura dei cancelli ma un piano di riorganizzazione, valorizzazione e adattamento a business e attività differenti.