Palermo - Bufera social su Imen Jane e Francesca Mapelli, due “influencer” milanesi che nei giorni scorsi hanno filmato a beneficio di iphone la loro calata turistico-promozionale, dal capoluogo lombardo in Sicilia, inanellando in poche ore una serie scivoloni tra cattivo gusto, classismo, spocchia e pura maleducazione. Intanto la contraddizione di una missione “ecologica” sull’Isola, finanziata da una azienda di cosmetica. Poi hanno pubblicato una foto dicendo che “per errore” si trovavano a Palermo, come fosse un villaggio di appestati: ai piedi un paio di Roger Viver da 650 euro, nominate tanto per spot.
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Quindi hanno chiesto alla reception dell’hotel “scramble eggs” per colazione, filmando con le loro risatine quando il cameriere chiede cortesemente conferma in italiano se intendesse uova strapazzate. La giornata è proseguita domandando al tassista, sempre filmando tutto, “Che radio avete qui a Palermo?”: “Le stesse che avete a Milano” replica l’uomo, entrando di diritto tra i miti online del giorno. Il duo bacchetta infine la dipendente “sottopagata” di una pasticceria, perché non conosce la storia del luogo, consigliandole di leggere tutti i libri che hanno studiato loro così avrebbe potuto guadagnare di più come guida turistica.
Lo scambio con la giovane è diventato argomento di conversazione in spiaggia, con il proprietario di un lido a cui hanno mostrato le immagini, finite in bellezza nelle loro storie di Instagram. Dopo la raffica di insulti con cui sono state ricoperte sul web, Imen s’è scusata pubblicamente, ma troppo tardi per non perdere 25mila follower in 24 ore: c’è da chiedersi come abbia fatto a guadagnarli, dopo essere già stata smascherata in passato per una millantata laurea alla Bocconi risultata inesistente. La compare Francesca tace ancora ma Vice, per cui lavora(va), l’ha scaricata dissociandosi dall’accaduto. Potere dei social: in un lampo ne avevano fatto la fortuna, in un lampo sono diventati la loro tomba.